Una cucina antica, ricca di sapori forti e decisi. Basata su una vasta scelta di prodotti tipici genuini e di eccellente qualità, grazie al fatto che nella sua piccola superficie si estende dall'Adriatico all'Appennino. Il Molise non è regione da copertina, forse, ma merita sicuramente una visita quanto le tre con cui confina: a nord l'Abruzzo, a sud la Puglia e a ovest la Campania.

L'aspetto più interessante - dal punto di vista culinario - è che ne risente in parte, ma non si è fatta assolutamente schiacciare tanto da crearsi una propria cucina, rustica per molti versi, ma di grande personalità che si può gustare in locali, apparentemente fuori tempo o proprio vecchi per chi arriva da una città, ma in realtà perfettamente calati nello spirito, semplice e curato, dei borghi o delle principali cittadine come Campobasso.
Una regione con tante eccellenze agroalimentari (159 per il Ministero dell'Agricoltura, con numerosi latticini, formaggi e salumi), cinque DOP in comproprietà con quelle confinanti e una assolutamente propria, ossia l'olio extravergine Molise, ottenuto dai frutti delle varietà Aurina, Gentile di Larino, Oliva Nera di Colletorto e Leccino.
Specialità di ogni tipo
Il Molise è anche una terra di pasta.
La specialità è rappresentata dai cavatelli, ricavati dalla semola di grano duro e lavorati a mano come le orecchiette: vengono serviti al pomodoro o alle verdure mentre il condimento più tipico è il sugo a base di carne di maiale.
Una cucina povera con peculiarità sorprendenti: la ''pizza e minestra'', che unisce a una focaccia di grano e patate le verdure lessate e condite; le sagne, pasta fresca di acqua e farina di grano duro, di forma romboidale, con ceci o fagioli; il pancotto, zuppa di verdure con pane raffermo e guanciale.
E poi un trionfo di carne, con i torcinelli a fare la parte del leone: involtini a base di intestini di agnello, avvolti intorno a un ripieno di fegato e trippa, preparati alla griglia o al forno. Creano dipendenza.
Ma non dimentichiamo che nei pochi chilometri di sbocco al mare - con Termoli centro principale - ci si diverte molto con il pescato.
E in ogni caso il piatto simbolo del Molise - quello che vedete in apertura - è il baccalà 'arraganato' ossia un timballo dove il pesce viene unito a mollica di pane, pomodorini, olive, uvetta e pinoli. Era tipico della Viglia di Natale, ora (fortunatamente) è stato sdoganato.
Link ufficiale: https://www.lacucinaitaliana.it/storie/luoghi/dieci-locali-che-raccontano-benissimo-il-molise-e-soprendono/
15/05/2025
di Maurizio Bertera
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Ci scusiamo anticipatamente per la sua pubblicazione.
Grazie
lo staff
molisetour e noiblog.