Sono passati 108 anni dall'ingresso dell'Italia nella prima guerra mondiale, da quelle che Gabriele D'Annunzio, fervente interventista, ribattezzò ''le radiose giornate di maggio''.
Accadde oggi, 24 maggio 1915: lââ¬â¢Italia e la Grande Guerra. La partecipazione dellââ¬â¢Italia alla prima guerra mondiale ebbe inizio infatti il 24 maggio 1915, ovvero: circa dieci mesi dopo lo scoppio del conflitto. Durante questi 10 mesi, il nostro Paese conobbe grandi mutamenti politici, con la rottura degli equilibri giolittiani e lââ¬â¢affermazione di un quadro politico rivolto a mire espansionistiche, legate al fervore patriottico e agli ideali risorgimentali. Inizialmente il Regno dââ¬â¢Italia si mantenne neutrale nella Grande Guerra e parallelamente alcuni esponenti del governo iniziarono trattative diplomatiche con entrambe le forze in campo, che si conclusero con la sigla di un patto segreto con le potenze della Triplice intesa Durante questo lungo periodo di trattative, lââ¬â¢opinione pubblica giocò un ruolo fondamentale. La scelta o meno di entrare in guerra fu condizionata dalle decisioni delle masse popolari, divise tra interventisti e neutralisti. A conclusione delle trattative, il Regno dââ¬â¢Italia abbandonò lo schieramento della Triplice alleanza dichiarando guerra allââ¬â¢Austria-Ungheria il 23 maggio 1915, e avviando le operazioni belliche a partire dal giorno successivo. Poi, lââ¬â¢Italia dichiarò guerra allââ¬â¢Impero ottomano il 21 agosto 1915, al Regno di Bulgaria il 19 ottobre dello stesso anno e, sullââ¬â¢onda dellââ¬â¢entusiasmo legato alla presa di Gorizia, dichiarò guerra allââ¬â¢Impero tedesco il 27 agosto 1916. fonte e foto prese su internet
24/05/2023
redazione RAI
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