Rotonda ad Isernia Febbraio 2019 presso LIDL e carcere

Come distruggere una cittadina, cose che funzionavano benissimo ma bisogna a tutti i costi creare disservizi (C.Varriano)

Umberto Di Giacomo Era la notte del 29 febbraio 2012, a Neckarsulm, in Germania. Nel quartier generale della Lidl i massimi dirigenti erano riuniti in gran segreto con i tecnici del Comune per prendere una decisone epocale: creare traffico a Isernia. Troppo libere e scorrevoli le strade, pochi ingorghi, serenità. Bisognava agire. Alle 3.45 di notte, Godfrido Matticoli, direttore Creativo dell’azienda tedesca, urlò: “Creiamo una rotonda e facciamola fare a un pizzaiolo, non a un ingegnere, così, di botto, senza senso”. I presenti si lasciarono andare a un lungo applauso. Fu deciso così. Ma prima della rotonda, nella zona carcere, a Isernia, erano state vagliate altre ipotesi, tutte con l’obiettivo di distruggere la vita agli automobilisti. IL MURO Tra le ipotesi c’era un muro di cemento armato, da innalzare tra la Casa Circondariale e località “Le Piane”. Avrebbe bloccato le auto, che ci sarebbero sbattute sopra, però avrebbe creato ombra al Lidl. Fu quindi archiviata. UNA PARETE GOMMOSA Gli automobilisti diretti verso San Lazzaro sarebbero rimbalzati sulla parete gommosa e quindi l’ingorgo sarebbe stato assicurato. Ma la gomma era troppo costosa, così la soluzione fu scartata. CECCHINI SUGLI EDIFICI I tiratori scelti avrebbero dovuto sparare alle gomme delle auto, bloccandole e creando code interminabili. Il Comune si oppose all’idea, i cecchini volevano 1.300 euro mensili più la tredicesima. LE AUTO CIVETTA Il Lidl aveva già pronte 45 auto “civetta” da spedire in giro per Isernia alla velocità di 15 Km/h in modo da creare traffico. Non si trovò l’accordo con gli autisti che avrebbero dovuto guidarle. I CHIODI SULL’ASFALTO Tra le idee c’era quella di piazzare trappole chiodate nelle principali strade della città. L’esperimento fu fatto per 8 giorni, ma poi finirono i chiodi a causa dell’embargo del ferro pakistano su Isernia. Oggi quindi abbiamo... LA ROTONDA DEMONIACA Una rotonda, disegnata da William Jesper Homer, figlio di 2 anni del CEO della Lidl, e realizzata da Gennaro Zoccalo, pizzaiolo 36enne di Dresda. L’unica rotonda al mondo che prevede due corsie in entrata e una interna, aiuole messe a caso, folli pendenze delle curve e uscite totalmente inutili. Lidl, conviene. Sempre.