Secondo l’idea del maestro Di Zinno, dovevano dare l’idea di “essere in volo”

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Come ogni anno in occasione della ricorrenza religiosa del Corpus Domini, i preparativi per la sfilata dei Misteri sono in corso. Per la Chiesa cattolica il significato del Corpus Domini rappresenta la presenza vivente di Cristo nell’Eucarestia. In questo clima, quindi, avviene la sfilata. I Misteri sono in realtà sculture animate che vengono portate in processione in spalla da un numero pari di uomini. Il nome tecnico delle strutture che creano la scenografia è “ingegno”. Creato sotto commissione dal campobassano Paolo Saverio Di Zinno nel 1740. La struttura era semplice, ma di grande effetto: alla base il legno da cui parte uno scheletro di metallo ben equilibrata per sostenere il giusto peso. La commissione di queste opere d’arte avvenne da parte delle allora tre Confraternite principali di Campobasso ed in seno alla necessità di comunicare con il popolo analfabeta. Le rappresentazioni dei Misteri sono di numero tredici, in principio erano ventiquattro, e rappresentano eventi legati alla vita dei santi e della Vergine Maria. Tutti i Misteri, però, posseggono un personaggio in comune: la figura dell’Angelo. Rappresentati da bambini di svariate età, gli angeli, secondo l’idea del maestro Di Zinno, devono dare l’idea di “essere in volo”. Così, durante la sfilata per le vie del capoluogo molisano, gli angeli sovrastano in volo i Misteri: la meraviglia è la sensazione immediata che suscita questa visione! I Misteri rappresentati sono: Sant’Isidoro, San Crispino, San Gennaro, Abramo, Maria Maddalena, Sant’Antonio Abate, l’Immacolata Concezione, San Leonardo, San Rocco, l’Assunta, San Michele, San Nicola, Santissimo Cuore di Gesù. Durante tutto l’anno, le strutture come scheletri inanimati, vengono custoditi nel Museo dei Misteri a Campobasso, mentre gli abiti e gli accessori dei personaggi sistemati in grossi bauli pronti a stupire il prossimo anno. foto prese online


21/06/2019

Mariateresa Altieri

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